L’influencer marketing è un metodo ormai affermato per promuovere brand, prodotti e servizi. Sempre più aziende infatti inseriscono gli influencer all’interno della loro strategia di marketing e, di contro ma anche a causa di questo, anche gli influencer si sono moltiplicati a dismisura. Ne esistono di tutti i tipi e di tutte le “misure”, ma serve sempre puntare a uno famoso? O è meglio puntare a coinvolgere i micro?
Detto che non tutti gli influencer sono adatti ad ogni azienda e che quindi ogni brand dovrà trovare quello più adatto alle sue esigenze, come scegliere quindi quello giusto?
Meglio un macro o un micro influencer? Che differenza c’è tra i due?
Come già detto negli ultimi anni il fenomeno dell’influencer marketing – quell’insieme di attività e strategie basate sulla collaborazione tra un brand e un testimonial (l’influencer), con quest’ultimo che, in cambio di un compenso monetario, prodotti omaggio o altre forme di retribuzione, offre visibilità sui social network all’azienda e ai suoi prodotti o servizi – ha preso sempre più piede.
Parallelamente, la figura dell’influencer – oltre ad aumentare di numero, in modo considerevole – ha acquisito prestigio e credibilità.
Nell’odierno mare sconfinato di influencer, scegliere la persona giusta a cui affidare la promozione del proprio brand e/o prodotto diventa quindi complicato.
Si potrebbe pensare che, per individuare l’influencer giusto, si debba guardare al numero di follower. Ma siamo sicuri che “più follower” significhi risultati migliori per il tuo brand?
I macro-influencer sono le celebrità dei social media.
Si tratta di persone molto conosciute e con un seguito molto vasto (sopra i 100.000 follower) e, di conseguenza, un altrettanto vasto pubblico.
Coinvolgere un macro-influencer per la tua azienda può avere senza dubbio dei risvolti positivi in termini di visibilità e brand awareness, ma ha anche aspetti negativi.
I costi elevati: i macro-influencer, generalmente, hanno un costo mediamente alt0, che varia in base alla popolarità del personaggio.
Fiducia: i macro-influencer faticano a guadagnarsi la fiducia del pubblico, che mette in dubbio la credibilità di un prodotto sponsorizzato da un personaggio famoso e basa la decisione di acquisto su altre fonti più affidabili.
I micro-influencer invece sono persone comuni (o quasi).
Potrebbero essere i tuoi amici o il vicino di casa. Hanno un numero di follower più contenuto, che si aggira tra i 10.000 e i 100.000 follower, e un livello di engagement molto alto.
Avendo un seguito più ristretto, infatti, i micro-influencer riescono a instaurare delle relazioni più personali con il proprio pubblico, che si sente più coinvolto ed è più propenso a supportare sia l’influencer che i prodotti che promuove.
Quali sono i vantaggi di lavorare con un micro-influencer?
Costi più contenuti: l’investimento è accessibile alla maggior parte delle aziende. Inoltre, se il budget lo consente e la strategia lo consiglia, è possibile collaborare anche con più micro-influencer contemporaneamente, raggiungendo un’audience più ampia e moltiplicando così le opportunità di business.
Autenticità: è il loro vero punto di forza. I consumatori (millennial in primis, coloro che hanno richiesto la migrazione del marketing verso il coinvolgimento degli influencer) vogliono instaurare relazioni autentiche sui social media, ecco perché i micro-influencer sono il tramite perfetto tra un brand e il suo pubblico.
Come un amico: I contenuti dei micro influencer posso avere un’apparenza “fai da te”, ma proprio per questo sono più reali e vicini alla vita quotidiana delle persone. Il prodotto viene quindi “umanizzato”, calato nella vita quotidiana. Ciò gli conferisce un’immagine reale che crea un legame diretto tra i follower e l’azienda. I micro-influcer sono un po’ come il vecchio “passaparola” e consigliando personalmente dei prodotti generano fiducia verso l’azienda in modo naturale e soprattutto efficiente. I follower prendono molto sul serio i loro suggerimenti perché vedono nella persona un personaggio simile a un amico.
Target specifico: il seguito di un micro-influencer è ristretto ed estremamente profilato. Questo permette all’azienda di interagire direttamente con il target di riferimento – quindi sarà importante scegliere il micro-influencer con il target in linea con le proprie necessità – e di farlo a un livello molto più personale rispetto ad altri canali di comunicazione.
Per tutti questi motivi, quindi, non stupisce il fatto che il marketing dei micro influencer si stia rivelando essere una delle strategie più efficienti per attrarre, connette e fidelizzare il pubblico di destinazione.
Consiglio!
Se stai cercando un metodo efficace per aumentare engagement, conversioni e brand awareness, senza spendere una fortuna, prova a coinvolgere un micro-influencer nella tua strategia di marketing.
Ma attenzione, la scelta non deve essere casuale. Scegliere l’influencer giusto è fondamentale per ottenere i giusti risultati. E, di contro, scegliere il micro-influencer sbagliato può avere effetti negativi non da poco, sia dal punto di vista del denaro sprecato, sia perché può influire negativamente sulla reputazione del tuo brand.
Il consiglio, dunque, è quello di affidarsi sempre a un professionista che sappia indirizzarti nella giusta direzione, verso il giusto influencer.
Sei proprietario di un’azienda e vuoi scegliere il giusto micro-influencer da contattare per coinvolgerlo nella tua strategia marketing?
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