Dal 2014 il mercato degli NFT si sta ampliando in tutto il mondo e sta divenendo un argomento sempre più dibattuto e negoziato, tanto che oggi sono circa 2,3 milioni le persone che hanno a che vedere con questa innovazione tecnologica.
Ma nonostante la loro celebre fama nel campo del digitale, si tratta di un settore ancora molto complesso e carico di enigmi.
Cos’è realmente un NFT e per quale motivo ha raggiunto così tanta notorietà?
Vediamolo insieme!
NFT: Di cosa si tratta?
NFT è l'acronimo inglese di Non Fungible Token.
Letteralmente sono dei gettoni crittografici non fungibili che hanno il compito di documentare un bene digitale realizzato su internet, come ad esempio un'immagine, un video, una GIF, un testo, un documento, un articolo, un audio, una canzone, un tweet o qualsiasi altra risorsa computerizzata.
In parole più semplici, acquistare un NFT significa entrare in possesso di un qualsiasi contenuto online e assicurarsene la proprietà, unicità e autenticità. Per certificare che l'opera artistica digitale è stata ceduta, l'autore rilascerà un documento che conferma la vendita. Ovviamente il prodotto rimarrà in rete e accessibile a tutti.
Proprio come dice la parola stessa, i Non Fungible Tokens hanno la caratteristica di essere non fungibili, ovvero intercambiabili e non convertibili. Sono gettoni unici che non possono essere sostituiti o replicati da altri token identici.
E, se ve lo state chiedendo, è proprio questa la peculiarità che contraddistingue un NFT da una Criptomoneta.
Cosa intendo?
La Critpomoneta -detta anche Criptovaluta e in inglese Criptocurrency- è una nuova forma di denaro digitale che si usa per tutelare e analizzare le transazioni che si trovano nella Blockchain.
Gli NFT invece sono dei gettoni crittografici che danno il diritto di proprietà di un materiale digitale a un soggetto.
Questa è la definizione base dei due concetti ma, come già citato precedentemente, la differenza sostanziale sta nell’idea di fungibilità. Una criptomoneta, come ad esempio un Bitcoin, può essere commutata con una sua corrispondente.
Al contrario, un token non può essere sostituito con un simile; per farlo bisogna prima venderlo e, solo dopo, è possibile acquistarne un altro con le criptomonete ricavate. E’ questo che li rende esclusivi, rari e insostituibili.
La dimora degli NFT: la blockchain
Ora che abbiamo appreso le nozioni base, è importante capire cosa rende vivi i nostri NFT e dove sono contenuti.
La risposta è la Blockchain. Gli NFT esistono grazie alla presenza di questa moderna tecnologia.
Ma cos’è nello specifico?
Letteralmente Blockchain significa catena di blocchi e sta a indicare un registro digitalizzato costante e invariabile contenente tutti i movimenti e le transazioni di dati, che sono registrati a blocchi e collegati in ordine cronologico, senza poter essere modificati o eliminati.
In precedenza, quando la Blockchain ancora era inesistente, tutto ciò che circolava sul web poteva essere copiato e riprodotto, senza risultare tracciato e documentato. Grazie all'invenzione di questo registro, ora è possibile catalogare tutti i beni digitali, garantendo la loro sicurezza e unicità.
Dunque, cosa c'entra la Blockchain con gli NFT?
La Blockchain è prettamente indispensabile per gli NFT poiché al suo interno vengono inseriti i codici presenti nei gettoni crittografici (tokens) insieme al nome del creatore che possiede il diritto di proprietà.
La registrazione di un NFT sulla Blockchain prende il nome di ''provenance'' (provenienza), ed è fondamentale in quanto certifica i materiali online, assicurando la loro veridicità e determinando il loro valore.
Riassumento, un NFT senza la sua Blockchain non avrebbe possibilità di esistere.
Ma quindi…come funzionano gli NFT e a cosa sono utili?
E’ chiaro ormai che chi decide di acquistare un NFT ha la possibilità di rivendicare i diritti sull'opera in questione.
Il tutto viene accertato per mezzo di un protocollo informatico -conosciuto anche come Smart Contract o Asset- che svolge il ruolo di verificare il contratto con cui si è in possesso dell'NFT.
E come si dà vita a questo NFT?
La progettazione di un Non Fungible Token viene denominata ''minting'' e avviene su molti tipi di piattaforme Marketplace NFT (Coinbase, Binance, OpenSea, Crypto.com ecc…). Si parte da un Wallet (portafoglio elettronico di criptovalute), che è un'applicazione volta a registrare e tutelare le crypto e gli NFT.
Una volta che l'autore dell'opera carica il file sulla piattaforma, l'NFT viene creato e il token può essere trasferito nel wallet. Questo è il processo che permette di trasformare un file digitale in un asset crittografico.
La funzione principale di questi asset è quella di essere comperati da un utente per poi essere rivenduti a prezzi più rilevanti, oppure solo per godere di qualcosa di unico e raro.
Essi trovano posto in diversi ambiti commerciali, tra cui:
- Arte: proprio come un quadro riporta la firma del pittore, così nel mondo del digitale si è sviluppata la NFT Art e NFT Crypto Art.
Ricordiamo un esempio del giovane artista Andrea Crespi, che ha venduto la sua opera NFT ''Invisible Girl'' attraverso la piattaforma Charity Stars.com, per poi donare il ricavato a sostegno dei rifugiati afgani.
- Social: gli NFT sono approdati anche nel mondo dei social media e, in particolare, su Twitter -che ha dato la possibilità di usare questi token personalizzati come immagine del profilo- e Tik Tok -dove i creators stanno lanciando la loro collezione di gettoni-.
- Metaverso e gaming: non poteva mancare lo spazio virtuale dove gli NFT vengono adoperati per vestire i propri avatar o acquistare terreni digitali.
- Sport: sono sempre più numerose le squadre sportive e gli atleti che entrano a far parte degli NFT Sports, come ad esempio il Team olimpico della Gran Bretagna che ha lanciato il proprio Marketplace NFT.
- Musica: anche nell’ambiente musicale gli NFT sono validi. Sono in grado di rendere unico un file audio e di dare una certificazione di proprietà a chi lo acquista. In più possono essere utilizzati per acquistare biglietti per eventi.
Essendo degli strumenti dall’elevatissimo potenziale, appartenenti a diversi settori, possono gli NFT essere un'ottima opportunità anche per le aziende?
Assolutamente sì!
I tokens rappresentano una leva di marketing estremamente efficace.
Essi, ad esempio, potrebbero aiutare le piccole e grandi attività a promuovere il proprio brand sfruttando loghi NFT personalizzati.
Pratica, tempo e dedizione
Oramai giunti al termine abbiamo compreso il concetto di NFT e la loro funzione nel campo del digital.
Nonostante tutto, è doveroso sottolineare il fatto che, come in qualsiasi altro investimento economico, il mercato degli NFT ha i suoi aspetti positivi e negativi.
Considerando il fatto che spesso il capitale in gioco è oltremodo elevato, è altrettanto elevato il rischio di rimetterci di tasca propria.
Per questo motivo raccomandiamo di approfondire le nozioni base sull'argomento e di capire bene i seguenti fattori da prendere in considerazione prima di passare all’azione:
- Autorità: è importante informarsi sul creatore dell'opera e sulla sua posizione.
- Rarità: è ugualmente fondamentale informarsi sul bene digitale che andiamo acquistando e sulla sua qualità.
- Liquidità: bisogna analizzare la facilità con cui un NFT viene convertito in contanti.
Questi sono solo alcuni dei parametri su cui riflettere, ma solo con il tempo e con l’esperienza riuscirete a portare i risultati a casa!
Per ora è tutto!
Vuoi saperne di più riguardo gli NFT?
Chiedi un consulto al team di GILBI.CO, ti aspettiamo!
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