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Cosa è la content Strategy e perché è utile crearla.

Cosa è la content Strategy e perché è utile crearla.

I contenuti sono importanti, ormai lo sappiamo bene. Vi abbiamo già spiegato qui (link a “Copywriting, l'importante è emozionare”) come le parole giuste, quelle che creano emozione, possono fare la differenza.

Ma anche che non basta sapere emozionare e che con l’ascesa del Content Marketing (tecnica di marketing volta a creare e distribuire contenuti pertinenti e di valore per attrarre, acquisire e coinvolgere una target audience chiara e definita, con l’obiettivo di guidare i clienti verso una azione redditizia per l’azienda), è sempre più necessario avere contenuti di valore (cosa sono i contenuti di valore, ve lo abbiamo spiegato qui, (link a “Perché e come creare contenuti di valore”)).

I contenuti sono quindi alla base del Content Marketing.

Per fare però Content Marketing nel migliore dei modi serve anche avere una Content Strategy.

Ma cosa è la Content Strategy?

La Content Strategy viene confusa spesso proprio con il Content Marketing, sebbene sia perfettamente distinguibile da quest’ultimo.

Di cosa parliamo, allora, quando parliamo di Content Strategy?

La Content Strategy è un insieme di metodologie, pratiche e strumenti volti a ideare, creare e gestire contenuti digitali, con obiettivi concreti e misurabili nell’ottica di un’operazione di Content Marketing.

È quindi ciò che sta a monte, è l’attività di pianificazione.

Il content strategist non si occupa della produzione dei contenuti ma rivolge la sua attenzione alla pianificazione degli stessi, non limitandosi a definire quando debbano essere pubblicati ma soprattutto perché debbano essere prodotti.

Ogni contenuto, infatti, dovrà essere un singolo mattoncino utile a edificare il vostro palazzo di marketing.

Senza una programmazione precisa, scopi chiari e obiettivi da raggiungere misurabili, i contenuti saranno inefficaci e autoreferenziali.

“La content strategy si occupa degli aspetti di pianificazione della gestione del contenuto durante tutto il suo ciclo di vita. Include la fase di analisi, l’allineamento del contenuto agli obiettivi di business, ne influenza lo sviluppo, la produzione, la presentazione, la valutazione, la misurazione e l’archiviazione. Ciò che la content strategy non è, invece, è la fase dell’implementazione del contenuto. Sviluppo pratico, gestione e diffusione dei contenuti sono i risultati tattici della strategia, ciò che è necessario fare perché la strategia sia efficace”. (definizione di Rahel Anne Bailie, content strategist, in un articolo sul suo blog datato 2009).

La Content Strategy permette, in sostanza, che ciò che pubblichiamo non siano contenuti finalizzati a se stessi, che non servono a nulla e a nessuno se non alla autoglorificazione di chi li ha prodotti, ma li rende efficaci per lo sviluppo dell’impresa.

Perché è utile realizzare una Content Strategy?

Il Content Marketing ideato per la tua azienda può avere diversi obiettivi: dalla lead generation, alla costruzione o consolidamento di brand reputation e brand awareness, fino alla creazione di un bacino di acquirenti potenziali e alla fidelizzazione dei clienti.

Ma perché un’operazione di Content Marketing abbia successo, è necessario come detto in precedenza definire bene la Content Strategy.

Si può, quindi, capire come attraverso la costruzione della Content Strategy si definiscono in modo puntuale gli obiettivi, il target, i topic e i format che si andranno a creare. E di conseguenza l’importanza fondamentale di ideare una Content Strategy.

La Content Strategy, inoltre, in quanto punto di partenza per lo sviluppo del tuo Content Marketing, e base di ogni tua altra azione riguardo i contenuti, ti permetterà di:

  • Raggiungere gli obiettivi prefissati
  • Realizzare i tuoi contenuti di valore
  • Organizzare e ottimizzare i tuoi contenuti
  • Mantenere il corretto tono di voce ovunque e in ogni occasione
  • Aumentare la tua brand awarness

Come realizzarla?

Per creare una Content Strategy, serve un content strategist, cioè colui che la definisce.

Bisogna quindi individuare il proprio content strategist, che potrebbe essere una figura interna all’azienda o un professionista esterno che vi accompagna in questo lavoro.

Per definire poi la propria Content Strategy sarà necessario partire definendo gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Studiare le KPI, il target a cui ci si vuole rivolgere e quindi chi sono le vostre buyer personas.

A questo punto si deve definire il tono di voce da utilizzare, che deve essere quello dell’azienda (se l’azienda non ne ha uno definito, è necessario identificarlo e stabilirlo).

Si traccia poi il funnel in cui condurre gli utenti e i canali che si vogliono utilizzare.

Infine si stabiliscono i contenuti e il budget a disposizione.

E poi si monitora tutto il lavoro costantemente, per capire i risultati che porta e in che modo si può intervenire sulla Content Strategy al fine di migliorarla per raggiungere gli obiettivi prefissati.

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